BENVENUTO

I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale. AMOS OZ

domenica 18 dicembre 2011

Ero in treno e...

Sono le 13,15 sono in treno e c'è tantissima gente: studenti e pendolari. Riesco a trovare un posticino, lato corridoio, e condivido la sventura con una ragazza assonnata, un signore concentrato sul suo i-phone e un giovanotto che guarda fuori. Alzando lo sguardo più in là noto che due viaggiatori stanno leggendo e mi incuriosisco e, come sempre, cerco di capire cosa poichè attraverso il libro riesco a "capire" il lettore. O meglio. Attraverso le smorfie che la lettura suscita riesco ad inquadrare la persona. Inizio. 
Una mora sulla trentina ha in mano un libro edito da Feltrinelli, ma non le piace perchè lo sfoglia in continuazione e si sofferma sull'ultima pagina. Lo chiude, dopo aver letto un  po', e poi lo riapre con sufficienza. Il titolo è Seta di Baricco. E' un regalo perchè il prezzo è coperto con un'etichetta. La signora bionda aldilà del corridoio invece è molto presa, sorride scorgendo le pagine di Neve sottile di Jun'ichiro Tanizaki, Guanda editore ed è talmente concentrata che non si accorge del bigliettaio. Nel frattempo siamo arrivati alla stazione successiva ed entrano una valanga di ragazzi, uno in particolare ha un libro di Jeffery Deaver (lo riconosco dalla foto in quarta di copertina)  non riesco a capire il titolo, ma inquadro la casa editrice Rizzoli forse è Il filo che brucia o Nero a Manhattan. Il treno riaparte. Una ragazzina sedicenne, bionda artificiale, ha in mano un libro azzurro. Si tocca in continuazione la sua frangetta.  Ha tolto la sovracopertina, ma vedo il titolo sul dorso Nessuno is salva da solo di Margaret Mazzantini.  C'è una signora con gli occhiali, capelli corti, brizzolati che colpisce la mia attenzione: è poco più avanti sulla mia sinistra, ha un libro con un titolo che non riesco a decifrare (Capun, no. Cpun, neanche. Kaput, forse è Kaput, ma no, non c'è la /kappa/ e quella non è una /ti/) concentrata, isolata e un po' rassegnata. Legge e basta. Chi le sta affianco sbircia sulle sue pagine. Lei legge. La guardo, fino a quando arrivo a destinazione. Le passo vicina, ma, per discrrezione, non mi giro. Chissà.

21 commenti:

  1. Penso che avrei potuto leggere solo quello della Mazzantini, un'autrice che apprezzo moltissimo :-)

    RispondiElimina
  2. E come la metterai quando tutti saranno passati all'ereader e sarà difficilissimo capire cosa leggono?!

    RispondiElimina
  3. Leggeva per caso Kapuściński???

    RispondiElimina
  4. Interessante viaggio negli interessi degli stessi viaggiatori.
    Tu cosa leggevi?

    RispondiElimina
  5. Non c'è niente di meglio che ammazzare il tempo con un buon libro, calarsi fra le pagine e isolarsi dal mondo circostante. Il treno invita alla lettura, l'importante è che i viaggiatori non facciano chiasso o non parlino a voce alta. Io sto leggendo un libro della Irène Némirovsky, adoro la sua scrittura.
    Bella pagina.
    un bacione
    annamaria

    RispondiElimina
  6. L'importante è che leggano....poi ognuno fa le sue scelte. Buona serata!

    RispondiElimina
  7. la curiosità è femmina non c'è dubbio.Pensase che a me il treno mette sonno. Poi non riesco a leggere forse curioso anchio, mi sgranocchio continuamente qualcosa che non manca mai nello zaiono. Tante belle cose in queste feste e sinceri auguri di buon natale

    RispondiElimina
  8. che bello viaggiare così! Tante storie, tante istantanee da altrettante vite. E il libro a far da filo conduttore ... L'e-book sarà il futuro, per tanti buoni motivi, ma che nostalgia ho già del passato!

    RispondiElimina
  9. Grazie della visita e dell'apprezzamento.
    Anche a me piace leggere.
    Non so neanche come si fa ad usare l'account di Blogger e perciò firmo come anonimo ma sono Mirtillo14

    RispondiElimina
  10. quel libro della mazzantini è deludente, tanto. Strano però in mano a una ragazza di sedici anni.
    Adoro i treni e prenderli per me significa comprare un libro magari in stazione. Bel post!

    RispondiElimina
  11. Grazie per il tuo passaggio nel mio blog e complimenti per il tuo, è fantastico.

    RispondiElimina
  12. Che bello averti trovata,
    da esperta ci saprai consigliare qualche buon libro.
    Non ho avuto il tempo di guardare i post precedenti, ma...appena finito questo intenso periodo pre-natalizio lo farò.
    Buona giornata
    Msrina

    RispondiElimina
  13. Quando per lavoro viaggiamo in macchina, siamo in cinque io come passeggero, leggiamo solo il giornale sportivo e accendiamo una bagarre sensazionale che ci porta ad azzuffarci e basta, alziamo talmente la voce che poi ognuno strilla con se stesso e si da ragione. Questo per farti capire che io non sarò mai un lettore di libri. (che gnurant!!)

    :)

    RispondiElimina
  14. Grazie ;)

    il prezzo coperto dall'adesivo della libreria è un classico!

    RispondiElimina
  15. Ti auguro un Felice Natale ed uno splendido anno nuovo.ciao.giampaolo

    RispondiElimina
  16. Anche a me piace osservare la gente, in metropolitana. Sono curiosissimo. Ma non impiccione!
    Mi piace guardare gli occhi di quelli che mi stanno intorno. Non so. Ci trovo qualcosadella loro anima. Sono bellissimi, liquidi, lucenti, magici.
    A volte tristi. A volte spenti. A volte stanchi.
    A volte hanno il sapore dei sogni. A volte si vede che stanno fuggendo. A volte si vede che vogliono tornare in quaslche luogo...
    Si, soprattutto gli occhi.

    Anche i libri sono indizi interessanti: certe volte quasi vorrei chiedere... ma lei cosa ne pensa di quello che sta leggendo ... sa che l'ho letto anche io ... no, questo a me proprio non mi piace, non lo sopporto...
    Poi mi trattengo. Sicuramente sarei invadente, importuno, petulante, noioso...
    Ma giuro che...

    Intanto, un saluto a tutti, qui.
    Piero

    RispondiElimina
  17. elementare watson !! e chissà cosa faranno tutte queste persone fra tre giorni, quando sarà natale... ed è quindi tempo di auguri: anche per te, cara Stefania, Buon Natale !!

    RispondiElimina
  18. Mi viene in mente una battuta di una commedia che sto preparando: -La mia mamma diceva "Con un libro non sei mai sola..."-
    ...Buon Natale cara...:-)

    RispondiElimina
  19. mi pare di aver letto seta di baricco. molti anni fa. non sono neppure sicuro. evidentemente non mi ha colpito. ciao

    RispondiElimina
  20. i lettori non sono tutti uguali...esattamente come i libri!!!... he he

    RispondiElimina
  21. Stefania, ho letto due libri citati da te in questo post, Baricco e Mazzantini, due grandi scrittori.........Si, dal libro che una persona legge, generalmente inquadro chi mi è vicino.......Dimmi che libri leggi e ti dirò chi sei, una cosa così....In treno non sono mai riuscita a leggere anche se dovevo fare ore seduta, non riesco a concentrarmi perchè amo guardare dai finestrini, e come te mi piace osservare in silenzio le persone, sai quante persone ho incontrato e conosciuto in treno, magari parlando di libri e poi di altre cose, tutte persone che non ho più rivisto ma che ognuna di loro mi hanno lasciato un bel ricordo............ciao!!!

    RispondiElimina