BENVENUTO

I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale. AMOS OZ

mercoledì 19 dicembre 2018

Il potere curativo di un libro? L'ho sperimentato e ve lo racconto #Goals #Vialli

Bella copertina - penso quando arriva in libreria. Vialli, quel Gianluca che io seguivo con Mancini alla Samp, ha scritto un libro? Ah già - mi dico -  ma che fine ha fatto? Ad un certo punto è sparito.

Mi fermo a guardare la copertina: il suo viso è sereno. Gli occhi chiusi mi fanno pensare a questo aggettivo: gratitudine... è come se respirasse a pieni polmoni la vita. Quel sorriso esprime riconoscenza e calma.

Leggo il sottotitolo: 98 STORIE + 1 PER AFFRONTARE LE SFIDE PIU' DIFFICILI.

Sfoglio e mi accorgo che sono dei racconti di una, due pagine...intervallati da frasi in inglese a lettere cubitali. 

Mi imbatto, per caso, nella storia numero 52 "Sara ha dodici anni ed è una ragazzina lunga e sottile." La storia che leggo è quella di Sara Simeoni, che l'8 agosto del 1978 salta in alto fino a 2 metri e 01 record del mondo. Quello che non so è che da piccola sognava di diventare una étoile, viene scartata perchè troppo alta. Per allenarsi nel salto in alto (allo stadio Bentegodi)  deve aspettare  che l'Hellas Verona finisca gli allenamenti  e spesso le tocca saltare al buio, nell'impianto deserto. Non sapevo neanche ciò che accadde l'8 agosto del 1978: a Brescia durante un meeting internazionale Italia-Polonia, il suo record non viene validato! Infatti quando viene comunicato il record, i tedeschi insistono con il dire che quello sia un record fantasma:nessuna immagine (infatti non c'erano le televisioni) lo testimonia e quindi la Ackermann (2 metri) rimane la titolare del record. Qualche giorno dopo il 31 agosto Sara si ripete 2,01 medaglia d'oro e record. Nel 2008, un appassionato di una piccola televisione di Brescia  rinviene una vecchia VHS  con le riprese del suo primo record.

Continuo a leggere altre storie: quella toccante di Juri Chechi, del lanciatore scartato Babe Ruth, del giocatore di basket Tyrone Bogues e sono storie bellissime, straordinarie... 

Arrivo alla storia numero 99 è quella di Gianluca Vialli... mi commuovo durante il suo racconto a tratti straziante, finisco di leggere e rimango a fissare la pagina, e scorro con gli occhi le sue parole: "Mentre vi scrivo queste righe ho finito la chemio..." e: " [...] quello che so è che mi sono preparato bene e ho dato il massimo [...]"

Mando un sms ad una mia amica di lettura dicendole che vorrei tanto avere la possibilità di parlare con Vialli e invitarlo.

Ecco come ho sperimentato il  potere "curativo" del libro.

Questo libro dà forza, coraggio e speranza.

Non un bla-bla-bla, ma parole che vanno dritto al cuore e scuotono!

Il libro sostiene la Fondazione Vialli e Mauro.






mercoledì 12 dicembre 2018

A proposito di lettura... con i ragazzi delle MEDIE

In libreria vengono a farci visita i ragazzi della scuola secondaria di primo grado ossia le MEDIE e, per me, è come una sfida-missione incuriosirli alla lettura perchè è un'età in cui tutto ciò che fanno è finalizzato al sentirsi grandi, ma in realtà hanno solo 11, 12 e 13 anni quindi adulti non lo sono affatto.

La scuola è noiosa ed è un obbligo pesante


 e la lettura di un libro...

...una  terribile perdita di tempo!

Allora quando entrano in libreria accompagnati dalle loro insegnanti sono guappi, sbruffoncelli INDOLENTI, altri sono timidi, sopraffatti dagli esuberanti.

Ed è proprio questo loro disinteresse che cerco di intaccare per parlare di libri ed ogni volta ne esco arricchita e so che anche loro sono un po' cambiati dopo la nostra chiacchierata.



Comincio con questo pezzo tratto dal libro scritto dalla Mastrocola La passione ribelle

"Lo studio sa di muffa, è passato, è vecchiume. Già solo la parola ci suscita un malessere, un'avversione. Studio! Di contro, agili PC, smartphone, lucine a led, schermi giganti, megabyte. Musica, velocità, divertimento. Lo studio per tutti noi è un'ombra che oscura il mondo, è una crepa sul muro: incrina e abbuia la nostra gioia di vivere. Lo studio non ci seduce. Non è cool. Abbiamo mai sentito qualcuno che, alla domanda "Cosa ti piace fare nella vita?" risponda: "Studiare"? prendiamo le persone affermate. Mai che dicano d'aver studiato tanto, e che se non avessero studiato non sarebbero arrivate. Chi studia è uno sfigato. Oggi mostrare la cultura non va più, non si fa. Oggi piuttosto si esibisce l'ignoranza, rende molto di più. È come se il non sapere e il non studiare ci dessero un fascino aggiunto, una certa patina di rozzezza che sa subito di istinto primordiale, naturalezza ferina, autenticità. Studiare, nel nostro immaginario, vuol dire non vivere."

Dopo questa lettura loro credono di aver trovato un alleato ed è da qui che inizia la nostra chiacchierata, sono ben predisposti al dialogo, non hanno il timore di essere giudicati e si sentono a loro agio.

E dopo un breve percorso fatta di aneddoti su Manzoni, Pirandello e Pennac...














 ...ci trasferiamo nel settore ragazzi, ci sediamo per terra e cominciamo a parolottare di libri e lettura seguendo questo percorso.
 
  • i libri bendati (copro con un foglio dei libri che ho scelto o che mi hanno indicato gli insegnanti . il libro e leggo una parte scelta in precedenza, solitamente scelgo dei classici ADATTI alla loro età)
Poi consegno loro un foglio con:
  • domande leggo perchè - non leggo perchè - perchè i ragazzi non leggono - dammi un consiglio
  • scrivi il tuo tweet
  • my wishbooklist: segna con una crocetta i titoli che ti incuriosiscono

Ecco questa è la parte che mi intenerisce e talvolta mi commuove... pensate che l'altro giorno un ragazzo ha scritto che non legge perchè i suoi compagni se lo vedono davanti ad un libro LO PRENDONO IN GIRO.

Quando vanno via, mi salutano e mi dicono "Stefania, ci vediamo oggi pomeriggio". Alcuni ritornano altri non lo fanno, ma da alcuni prof so che quella chiacchierata è servita per lavorare in classe... ed io sono felice!



lunedì 3 dicembre 2018

#Ideeregalo...originali

 
Classici riveduti e scorretti. 50 libri che non potete non conoscere, raccontati come nessun altro potrebbe fare 
un libro che vi farà morire dal ridere: ironico, originale e ben pensato!






 
Classici in pillole. Brevi riassunti di libri che avresti dovuto leggere ma probabilmente non l'hai mai fatto. 
Sono le immagine a pubblicizzare i classici: divertente, ottimo l'impatto visivo delle vignette





 


Guida tascabile per manici di libri
Il titolo è la migliore recensione di questo libro. Comunque. Sono circa 600 pagine di premi letterari, incipit, libri fondamentali, libri per ragazzi e... molto altro.







 
Diario di sogni pensieri segreti progetti risate con gli amici Magari avete in progetto dei cambiamenti da affrontare con una persona speciale, amica? Regalatevelo.




sabato 10 novembre 2018

Quando...

... leggo un libro che mi piace, non riesco mai a centellinare la lettura e avidamente inizio a divorare le parole, i personaggi, la storia, i luoghi. Così ho escogitato un piano: proprio nel momento in cui inizio a rotolare veloce lungo i sentieri impervi della lettura...mi fermo!


Chiudo il libro e per un istante mi interrompo.
Stop.
Poi riprendo e, con calma proseguo, in compagnia dello scrittore. Di soppiatto mi dileguo dalle situazioni imbarazzanti oppure origlio, sbircio....
Mi lascio guidare: entro in punta di piedi nella camera del protagonista o nella testa del serial killer. Condivido le ansie, elaboro delle ipotesi. Oppure rido, mi commuovo.

Eh.. la potenza di un VERO libro!



martedì 23 ottobre 2018

Kenny Random come Bansksy

Ho scoperto questo sito ilpensieroviaggiatore e per chi ha sete di luoghi e mete, Anna (la curatrice del sito) consegna al navigatore una mappa dei luoghi e una serie di notizie inbteressanti sui SUOI viaggi.

Grazie a lei ho scoperto Kenny Random, pseudonimo di Andrea Coppo, artista e writer italiano.











domenica 7 ottobre 2018

La fortuna del mio lavoro!

Lavoro in libreria dal 2006 e sono cambiate tantissime cose, sono cambiate le persone e l'approccio al libro. Si temeva l'avvento dell'e-book, ma il problema non è stato il digitale, ma la possibilità di acquistare on-line. Su internet il prezzo è inferiore (anche se in libreria c'è una vasta gamma di libri scontati), l'ordine è immediato (anche se in libreria c'è un ricco assortimento). Il discorso cambia con i libri usati o i reminders, ma non è mia intenzione oggi, parlare della difficoltà di una libreria a "stare in piedi".

Desidero invece raccontarvi la bellezza del mio lavoro; ciò che lo rende unico sono i clienti che si trasformano in persone e solo alcune diventano speciali perchè si confidano attraverso il racconto di quel libro con una tal passione che provi una felicità immensa ad esser entrato in punta di piedi...
Mi lascio "consigliare" e mi ritrovo in villaggi sperduti, racconti avvincenti, epiche avventure e Alderigo mi ha consigliato questo storie magnifiche; è quando incontri QUESTI tipi di libri che l'anima si scuote e pensi che  è davvero un peccato non riuscire a leggere! Certo bisogna essere predisposti tuttavia  è  necessaria una buona dose di impegno


Alderigo mi ha consigliato questo:











Ermira mi ha parlato di questo:







Questo invece, appena arrivato in libreria, l'ho sfogliato e me ne sono innamorata:



giovedì 27 settembre 2018

Proposta a chi mi legge...

Pensavo di "parlare" un po' con voi. 
Mettiamoci un po' in gioco. 



Cominciamo, mi farà piacere leggere le vostre risposte tra i commenti.
1) Questa mattina appena sveglio/a ...
2) Andando a lavoro/a scuola/a spasso ho incrociato...
3) Non sopporto proprio...
4)Volevo... ma...
5) Questa sera sul divano/in cucina/ con una amica-o/ ho in programma...

Le mie risposte
1) ... sono inciampata su una scarpa e per poco non mi rompevo il cranio
2) Andando a lavoro in bicicletta ho incrociato delle persone che si recavano al mercato del mio paese con buste colme di vestiti, frutta e verdura e oggetti casalinghi.
3)... chi entra in negozio con il cellulare all'orecchio e invade la libreria di parole urlate!
4)...chiamare un'amica ma ho deciso che non lo farò!
5) Questa sera giocherò con la mia bimba.

domenica 9 settembre 2018

La strategia dell' "acchiappacitrulli"!


Finito di leggere... e, come sempre, Maffei non mi delude. Lo avevo già apprezzato in questo libro


che elogiava i vantaggi di una cultura basata sulla riflessione e sottolineva un concetto che spesso dimentichiamo: "Il cervello è una macchina lenta e, nel tentativo di imitare le macchine veloci, andiamo incontro a frustrazioni e affanni."

Elogio della parola è un librino che si incornicia perfettamente al momento storico che stiamo vivendo in cui c'è un abuso della parola, utilizzata in maniera scorretta - e non intendo SOLO errori di sintassi o di grammatica, ahimè in pauroso aumento -. Le idee che ne scaturisacono sono delle vere e proprie menzogne a cui noi italiani crediamo abboccando come "citrulli". Riporto una considerazione espressa nel libro che mi sembra importantissima: " Per correttezza mi sembra doveroso aggiungere una nota concernente l'affermazione che il linguaggio sia una stringa di parole legate dalla ragione, perchè questa sembra venir meno, particolarmente in tempi recenti, nel linguaggio dei politici, le cui parole sono spesso semplicemente suoni, magari brillanti e sonori legati dalla strategia dell'"acchiappaconsensi", detta anche strategia "acchiappacitrulli".

immagine presa dal web
Ora, mi chiedo...come si riesce a rimanere indifferenti di fronte a questo tipo di pensiero? Accidenti, su, forza Stefania cerca di essere obiettiva e valuta ciò che ti viene propinato in tv, nei social, in radio, in qualsiasi mezzo di comunicazione ascolti! Supera la mediocrità strisciante e viscida che livella tutto e tutti! Come? Intanto ne parlo qui nel blog, poi l'ho regalato ad un paio di amici e poi...vi terrò aggiornati.

mercoledì 29 agosto 2018

Ogni coincidenza ha un'anima

Questa volta Vince Corso, bibloterapeuta romano, ha un enigma da risolvere: ha in mano una serie di frasi sconnesse che un anziano malato di Alzheimer, continua ossessivamente a ripetere, senza alcun senso (apparente).

Dovrà capire cose le legano e perchè?  Dovrà addentrarsi nella sinuosità di ogni singola frase e utilizzare le parole come indizi per dare un senso alla sequenza di quelle parole affondando, le sue conoscenze, nei meandri della mente di quel signore la cui memoria funziona ad intemittenza; è la sorella a chiederglielo perchè una volta individuato il libro lei potrà leggerglielo ad alta voce , dice... qualche pagina al giorno per rallentrare il decorso della malattia. Un compito arduo: perchè qualora lui riuscisse a dare un senso a quelle frasi  dovrà poi associarle a un libro.


La sua indagine sarà avvicente, incontrerà delle strane persone e capirà le tante sfumature che un rapporto tra uomo e donna può assumere.


E poi c'è Roma: caotica, multietnica, problematica, complicata...



E poi ci sono i suoi pazienti: estroversi, prepotenti e indiscreti...
E poi c'è Vince: una persona buona che abita in via Merulana (quella del Pasticciaccio di Gadda) in una stamberga, sepolto dai suoi libri, dalle sue annotazioni compulsive...

E poi c'è una ragazza Feng...e non aggiungo altro se non che OGNI COINCIDENZA HA UN'ANIMA...


 Fabio Stassi è uno scrittore che ha l'abilità di combinare le parole magistralmente, di collocarle al posto giusto, di incastonarle come fossero diamanti. Il risultato? Un bellissimo romanzo, originale, colto, poetico, che profuma di mille altri libri.
La parola salva.
Il libro cura.



venerdì 17 agosto 2018

Finalisti Campiello 2018

Il vincitore della 56^ edizione del Premio Campiello, indicato dalla Giuria dei Trecento lettori anonimi, verrà proclamato sabato 15 settembre al Gran Teatro la Fenice di Venezia.

(Cliccate sul titolo di ogni libro per scoprire  delle curiosità)

I cinque libri più votati sono: 
La ragazza con la Leica(Guanda) di Helena Janeczek con 9 voti

La Galassia dei dementi (La Nave di Teseo) di Ermanno Cavazzoni con 6 voti

Mio padre la rivoluzione (Minimum Fax) di Davide Orecchio con 6 voti

Le vite potenzial(Mondadori) di Francesco Targhetta con 6 voti

Le assaggiatrici (Feltrinelli) di Rosella Postorino con 6 voti