"Oggetto: Caro amico
Mi piace
cominciare questa e-mail come se fossimo già in piena conversazione. Faccio
finta che siamo vecchissimi carissimi amici, cioè l’opposto di quello che siamo,
due che non si conoscono per nulla, e si sono incontrati in una chat-room
sostenendo ambedue di non esserci mai entrati prima. “Che cosa dirà ny152”, mi
domando. Accendo il mio computer, aspetto con impazienza che so colleghi. Vado
on-line, e trattengo il respiro finché non sento quelle paroline magiche: C’è
posta per te. Non sento niente, non un suono per la strade di New York, tranne
il battito del mio cuore. Ho
posta. Da te."
"Prossima apertura bookstore Libreria Fox. Quelli del quartiere inizieranno a picchettare il Megastore
malvagio e ignorante, che vuole distruggere tutto ciò che a cui tengono e
allora, allora bisogna sedurli con i
nostri enormi spazi, con i nostri
sconti, le nostre comode poltrone e il nostro cappuccino …venderemo a
poco e legatissime sostanze stimolanti."
"Che razza di incubo!"
"Non c'entra niente con noi. E' enorme, impersonale, troppo fiornita e piena di ignorantissimi commessi."
"Ma con tanti sconti!"
"Però non fornisce alcun servizio mentre noi sì!"