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I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale. AMOS OZ

lunedì 16 luglio 2012

Maledetta ignoranza!

Ero più tollerante, ricordo che mi capitò di dover parlare con una persona ignorante ed io pazientemente cercai di farle capire, di spiegare. Fu inutile, ma almeno ero soddisfatta anche se un po' frustrata. Ora. Ignorante può significare o "che non si ha sufficiente padronanza di una materia" o "che non si conoscono le regole della buona educazione" quindi o una persona è incolta o maleducata e quindi rozza. Ecco. Mi trovo a dover sopportare persone zotiche e grezze che li prenderesti a schiaffi o a parole (perchè conosci la tua superiorità dialettica) e, volete sapere la mia reazione?  Mi burlo di loro. Mi diletto a prenderli per i fondelli. Lo so, lo so è inutile, superfluo, lo so. Ma almeno sorrido, anche se quella rabbia latente dentro rimane, è lì! Alla luce di quanto mi è successo mi sono tornati in mente un paio di libri: L'ignoranza di M. Kundera (libro) - ignoranza intesa come nostalgia -, Il potere della stupidità di G. Livraghi (libro) - per controllarla e ridurla -, e Il libro dell'ignoranza di Lloyd - Mitchinson (ne è uscito un secondo) - per evitare di diventarci!

18 commenti:

  1. Ciao Stefania, purtroppo soffro di una grande e grave forma di intolleranza nei confronti dell'ignoranza. Proprio non riesco a capire come in un mondo pieno di canali di comunicazione certa gente non riesca a sollevarsi nemmeno un po' dalla maleducazione, da un modo di vivere gretto, e non riesca a desiderare di conoscere e di imparare qualche cosa in più. Tu riesci a prenderli in giro io mi arrabbio come una folle e combatto battaglie, perse, contro i mulini a vento. Ciao, un caro abbraccio.
    Antonella

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  2. eh sì c'è certa gente in giro! ciao ste!

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  3. Ciao Stefania, il mio concetto di ignoranza e', inteso in senso buono, come la mancanza di conoscenza, cui si puo' sempre porre rimedio, infatti non finiamo,mai di imparare.. quella a cui forse ti riferisci tu e' l'ottusita' e la cattiveria. Comunque sia anche se difficile da attuarsi e' bene percorrere la via della tolleranza..
    Detto questo, min pare di leggere tra le righe del tuo post, una vena di sofferenza dovuta alla cattiveria... lascia correre.....
    A presto patri

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  4. Ignoranza,superficialità, apparenza (falsa) sono piaghe in cui incappo ogni giorno, e che garantiscono il successo di molti.
    Aggiungerei ai libri "La prevalenza del cretino", scritto, se ben ricordo,da Fruttero e Lucentini ( ma non vorrei sbagliarmi, e ricadere anch'io nel campo dell'ignoranza).

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  5. Prenderli in giro è la migliore strategia.

    Baci e buona giornata!

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  6. io non sopporto invece l'arroganza...che se va a braccetto con l'ignoranza ( e spesso accade) mi manda di fuori del tutto...beata te che hai una linea carina...nel senso che ti burli loro...io invece mi arrabbio...e non risolvo nulla lo stesso...:-(
    dei libri citati ho letto solo Kundera...se mi capitano magari leggo anche gli altri...magari imparo a gestire meglio la reazione all'ignoranza...:-)

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  7. Kundera scrisse anche un altro libro...Il sipario (se ricordo bene il titolo) dove descriveva la stupidità umana come una fata la quale innocentemente si adattava all'ignoranza all'arroganza.
    Pazienza cara ci vuole...
    P.S non capisco come mai sta piattaforma ti cancella dai miei follower, come succedeva anche con Simo...Bah!
    Ho il presentimento che mi trasferirò definitavamente su wordpress. Poi ti dirò, nel frattempo ti linko su moleskyne
    Baciobacio

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  8. Magari in tono provocatorio, ma tante volte in famiglia sentivo dire che "l'ignoranza é una colpa".

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  9. C'è ignoranza e ignoranza.
    Quella vera, data dal non sapere, anche la accetto.. ne potrei essere regina..
    Quella non vera, data dall'idiozia della persona.. bhé.. che mi torna in tasca a considerarla?
    Ricambio la visita con questo mio commento.
    A presto

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  10. Certo non è molto "caritatevole" ma anch'io non sopporto l'ignoranza (l'ottusità) e, a differenza di te, mi irrito profondamente, non riesco a burlarmene.

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  11. Certo che l'ignoranza e l'ottusità, abbondano nella nostra società; basta pensare in primis ai nostri politici.
    Salutoni a presto.

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  12. .....concordo! Ma non sono brava con le parole, quindi a volte mi sento inferiore a certi ignoranti che si sentono più furbi....e si prendono gioco di me! Dovrò tenere a mente i tuoi consigli di letture sull'argomento! Grazieeee!

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  13. L'ignoranza che meno tollero è quella di chi crede di sapere e, generalmente, è proprio un gran cafone! E penso sempre che, anche se non capisci, qualcuno ti deve chiamare per nome e dirti schiettamente che brutta persona che sei...
    Credo vero, comunque, che l'ignoranza sia la madre di tutti i mali e un'utile alleata di chi governa, perchè un popolo di ignoranti fa comodo e qui ce la stiamo mettendo tutta!

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  14. E vogliamo parlare di quanto danno fanno le persone ignoranti che sono anche presuntuose?!

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  15. Ignoranza, volgarità, arroganza, prepotenza, supponenza, maleducazione... ma che cosa possiamo pretendere da chi vive in un mondo ottuso e vuoto come quello in cui stiamo cadendo? Basta accendere la TV e vedi delle pubblicità che ti fanno rivoltare lo stomaco! E che dire delle sempre più diffuse "perle" giornalistiche e dell'invadente anglicismo che sta corrompendo la nostra lingua? "Odi profanum vulgus, et arceo" (odio la gente ignorante, e me ne tengo lontano) diceva Orazio. Poveraccio! se vedesse come siamo ridotti oggi...

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  16. Peccato non abbia menzionato un testo di circa 2000 anni fa che parla della ignoranza e della povertà di spirito.
    La pietà poi viene a primeggiare e la vera anima democratica.
    " Ognuno contribuisca con i suoi doni alla crescita sociale e culturale della sua nazione".
    Forse l'ignorante ha altre capacità da donare a noi.

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  17. Ciao Stefania,un saluto veloce.
    Non te la prendere,il mondo è bello perchè è vario!
    Un abbraccio, Letizia.

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  18. Il vero ignorante ha delle attenuanti e quindi potrà godere della nostra benevolenza, quello falso e stratega bisogna abbatterlo con la cultura. A noi campioni sta individuarlo con il nostro patrimonio di conoscenze.

    :)

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