Il prologo (dal titolo: Perchè leggere?) inizia così: "Se gli individui vogliono conservare la capacità di esprimere opinioni e giudizi autonomi, è importante che continuino a leggere per se stessi. Non sempre possiamo scegliere come leggere e che cosa leggere, ma il perchè deve essere rappresentato soltanto dal nostro personale interesse. E continua: "Non leggere per contraddire o confutare, nè per credere o dare per scontato, e nemmeno per trovare parole o discorsi, bensì per ponderare e riflettere" E ancora:"[...] i piaceri della lettura sono più egoistici che sociali. Leggendo meglio o con maggiore profondità non si apporta alcun miglioramento diretto alla vita altrui." E poi spiega, attraverso cinque principi il motivo per cui si dovrebbe leggere (non ve li espongo, così magari vi incuriosisco...) Conclude: "Vi esorto a trovare quanto si avvicina davvero a voi, quanto può essere usato per ponderare e riflettere. Leggete in profondità, non per credere, non per accettare, non per contraddire, bensì per imparare a partecipare dell'unica natura che scrive e legge."
Harold Bloom |
Il libro è diviso in cinque parti Racconti, Le poesie, Romanzi I,Il teatro, Romanzi II con un Epilogo divertente e intelligente dal titolo: Come completare il lavoro. Shakespeare e Dante Alighieri sono per lui l'esempio supremo di bravura e poi spiega facendo esempi concreti, critica analizzando con cura e se disapprova lo fa con cognizione di causa, come si suol dire una critica costruttiva e non distruttiva.
In fin dei conti, perché mi dovrei accontentare di una scrittura semplice, banale e ripetitiva?
E voi?
(immagini prese da internet)
Di solito mi disinteresso delle teorizzazioni sul leggere e sullo scrivere, ma questo mi incuriosisce, anche perché sembra lontano miliardi di anni luce da certi muffi trombonismi italioti, sempre stucchevolmente politicizzati e quasi sempre nemici del talento, dell'originalità, dell'intelligenza, delle emozioni e del "bello scrivere".
RispondiEliminaQuindi me lo segno. Grazie. :)
grazie!!!!!!! un abbraccio Lory
RispondiEliminaHo imparato ad abbandonare i libri che non mi incontrano, o che io non incontro.
RispondiEliminaNon accettavo, tempo fa.
ma la lettura è piacere puro. Null'altro.
Come mi piace questo post! Leggo abbastanza e mi appassiono soprattutto a quei libri che catturano tutta la mia attenzione. La lettura mi ha arricchito ogni giorno di più. Alle volte scelgo libri che vengono consigliati o sono "di moda" ma mi sono accorta che le scelte migliori sono quelle d'istinto, quelle che mi coinvolgono dalle prime pagine. Leggere è un modo per entrare in un mondo nuovo, curiosarci dentro, vedere il punto di vista di un altro, e pensare, immaginare, dare libero sfogo alla fantasia.E tanto altro ancora.....(mi annoto certamente questo titolo, grazie)
RispondiEliminaIo non riuscirei ad immaginare la mia vita senza libri...Adesso sto leggendo un libro di Hillmann la forza del carattere che parla di vecchiaia, intesa non come un fenomeno fisiologico ma come un'opera d'arte...Data la mia età mi interessa da vicino. Baciobacio cara
RispondiEliminaGrazie per le esaustive informazioni che solleticano la curiosità ed invogliano all'acquisto e alla lettura.
RispondiEliminaSembra un libro interessante, per chi legge è difficile rispondere alla domanda "perché ti piace leggere"? e forse questo signore può dare qualche risposta, anche se non sono d'accordo su Doris Lessing ;-)
RispondiEliminacome dice una pubblicità progresso: "PIU' LEGGI, PIU' SAI LEGGERE LA REALTA'" :)
RispondiEliminaTrovo che consigliare il leggere solo per noi stessi non è male.
RispondiEliminaInfatti una volta che ho letto un libro lo metto sotto l'armadio e quando non ce ne stanno più riempio la carretta e via alla differenziata. Il gusto di esplorare la mente degli altri e apprendere e assiepare contenuti nella mente è una cosa che mi riempie di tasnte emozioni.
Sempre buono a sapersi.
RispondiEliminaGrazie del consiglio
RispondiEliminaQualsiasi sia il modo, i libri arredano molto!!!
un forte abbraccio
Splendido post Stefania, mi hai fatto venire voglia di leggermi un libro, che non sia di cucina!!!
RispondiEliminaNella scelta di un libro sono molto istintiva e mi fido dei consigli. Però questo saggio non mi dispiacerebbe leggerlo lo stesso, sperando di non annoiarmi.
RispondiEliminaBacio
Non sono io che cerco la lettura... è la lettura che cerca me.
RispondiEliminaImpossibile senza lettura, è uno dei modi per arricchirsi.
RispondiEliminaLeggo solo ora questo post. Lettura molto interessante. Segno.
RispondiElimina"perché mi dovrei accontentare di una scrittura semplice, banale e ripetitiva?" Perché si fa meno fatica?
[Piccolo consiglio, non è che potresti cambiare font? Non so per gli altri ma per me è quasi illeggibile :)]
Non ho mai letto un prologo così interessante sul "leggere". Veramente bello ciò che dice e che insegna e consiglia. Mi piace molto questo Scrittore e il suo libro. Bacioni :)
RispondiEliminaAssolutamente da leggere. Il fatto che consideri Dario Fò ridicolo è un ulteriore incentivo all'acquisto di questo volume, dopo la tua presentazione.
RispondiEliminaDavvero interessante, alcune parole del prologo meriterebbero di essere condivise con i miei alunni!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
PS. Bello questo colore dello sfondo!
Sono troppo importsnti i libri, nessuna innovazione tecnologica potrà sostituire l' "odore intenso di carta"!
RispondiEliminaPremesso che leggere è per me un'azione indispensabile, come respirare, mangiare, dormire, credo che ognuno abbia un suo personale sistema di lettura che trovo problematico se non addirittura impossibile codificare in schemi e/o suggerimenti, sia pure provenienti da persone altamente qualificate. Leggere per il proprio piacere, leggere per apprendere, leggere per gustare quell' "odore intenso di carta" ma -sempre e comunque- leggere!
RispondiEliminaNon consideravo Dario Fo ridicolo,
RispondiEliminaanzi mi piaceva la sua ricerca sul teatro
e trovavo bello che attraverso l'ironia e la satira
arrivasse all'intelletto della gente.
Ora lo trovo ridicolo,
ma non perchè lo ha detto il "tuo" scrittore
o perchè ha cambiato casacca politica,
mi pare ridicolo perchè è ondivago e dice cose non sue
sento dell'astio nelle sue parole
e non riesco a seguire i suoi ragionamenti
francamente mi pare rimbecillito.
Scusa l'intervento.