A maggio sono usciti:

Ad agosto:


Vorrei sofferarmi su due in particolare : La voce del violino con una nota di Andrea Vitali e Il cane di terracotta con una nota di Maurizio De Giovanni.
Ora leggete qui cosa scrive Andrea Vitali: "Metti che ti piacciono il bello e il buono. Nel bello ci mettiamo le donne, nel buono la peperonata, e chiudiamola lì. Metti anche, però, che oltre alle donne e alla peperonata uno sia attratto dai libri belli. A questo punto la faccenda si fa intricata. Sorge infatti la domanda. Come fa uno a sapere se un libro è bello o no?"
E continua, continua a descrivere colui che ama i libri e tutte le manie... una scrittura veloce, ironica, fluida e finisci col pensare: "Accidenti è proprio così".
Ora leggere ancora qui cosa scrive Maurizio De Giovanni: "Lo sappiamo bene, noi. [...] Noi che amiamo il profumo della carta nuova che aspiriamo ad occhi chiusi per qualche secondo. [...] Noi che ci riconosciamo in treno, sbirciando titoli ed spressioni per intuire storie e personaggi; [...]noi che non vediamo l'ora di condividee il piacere solitario [...]. Noi lo sappiamo bene, che un libro altro non è che un biglietto per un viaggio."
E va avanti, va avanti nel descrivere le (s)manie del lettore incallito e ridi e sorridi perchè un po' ti identifichi in ciò che leggi.
La gita a Tindari ha una nota di Melania Mazzucco, La forma dell'acqua di Michele Serra, Il giro di boa di Enrico Deaglio, La pazienza del ragno di Paolo Giordano, L'odore della notte di Petros Markaris, Il mladro di merendine di Simonetta Agnello Hornby.