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I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale. AMOS OZ

martedì 12 gennaio 2016

Libri in arrivo...

Eccovi un po' di anticipazioni, di libri "in pubblicazione", da febbraio in poi: Cristina Comencini "Essere vivi", Roberto Vecchoni "La vita che si ama", Elizabeth Strout "Mi chiamo Lucy Barton" e Antonino Cannavacciuolo "Il Mediterraneo si innamorò delle Alpi".

"Ma tutto è iniziato in quella vacanza, quando io ho scelto di abitare il tuo mondo e tu di lasciarlo. Non mporta se ci sono voluti anni, era già tutto lì. Avremmo dovuto buttare giù il muro che ci divideva solo apparentemente, come ora, in questa stanza, perchp in realtà avevamo la stessa morte nel cuore"

"Il cuore è un albero di Natale. Si pensa che più luci ci soo, più magico sia l'effetto: non è così. Il cuore evoca, non stupisce. Il cuore non ha bisogno di stupire."
La voce di Lucy Barton disegna la mappa imperfetta di un'infanzia da elaborare come un lutto, trova ristoro nel concentrarsi temporanamente su episodi e vicende di eistenz altrui, e tenta la guarigione attraverso il senso di una meraviglia inestinguibile.

Questo è il suo primo libro di ricette dedicato ad un lettore che vuole mettersi a lezione e provarci anche lui. Il libro contiene: ricette e come riconoscere gli ingredienti facendo la spesa. 50 ricette dal sud al nord.

21 commenti:

  1. tre libri il primo del cuore direi, il secondo dell'innocenza che il cuore mantiene nel tempo e il terzo della pancia. Direi che il primo con un bacio sazia le pene del cuore il terzo con uno schiocco di lbbra dice: quanto sei buono.

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  2. Ultimamente sto leggendo tantissimo, anche libri editi da tempo. Fra questi libri "in pubblicazione" quello che più mi incurioscisce è quello di Vecchioni.
    Ciao e buona lettura.

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  3. Mi porto via il libro di Vecchioni, leggendo i suoi libri ho scoperto una scrittura che mi piace. Cannavacciolo, sinceramente, lo darei alle fiamme, basta con questi chef primedonne che adesso si danno arie da scrittore come fossero Dante Alighieri!

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