BENVENUTO
I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale. AMOS OZ
sabato 23 novembre 2013
Personale riflessione (spero) non banale!
Le persone che ho affianco sono speciali, sono stata scelta ed io ho scelto loro per condividere ciò che c'è di bello e di meno bello (con alcuni). No, non sono investita da un'improvvisa vena "poetica" o da un eccessivo senso di "appartenenza", ma questa frase:
"Quelli che abitualmente finiamo per considerare amici e amicizie in effetti sono soltanto conoscenze e buoni rapporti annodati per qualche circostanza o beneficio: sono questi che hanno collegato anime diverse. Nella vera amicizia, quella che intendo io, le anime si mescolano, si intrecciano, si confondono l’una con l’altra in un legame così stretto da annullare e far dimenticare la connessione che le ha unite. Se qualcuno volesse farmi dire perchè volevo bene a un amico, sento che potrei solo rispondere: perchè era lui, perchè ero io." di Michel de Montaigne
mi ha fatto riflettere, a 40 anni, su un aspetto della mia vita che considero off-limit per una serie di motivi che, per non tediarvi, non (de)scrivo. Ecco solo una piccola riflessione, così.
Buon fine settimana a tutti!
Bacio bacio.
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no dai, tediaci pure, potrebbe essere interessante!
RispondiEliminaper niente banale la tua riflessione! Buon We
RispondiEliminaNessuna banalità...la frase di Montaigne fa riflettere molto sulle relazioni interpersonali e su quello che vuol dire avere un amico o semplicemente non sentirsi sola...
RispondiEliminaè bella questa riflessione, a volte fa bene tirare fuori quello si ha dentro....bello o meno bello che sia.
RispondiEliminaPotresti tediarci, potrebbe essere aiuti anche noi a tirarci fuori qualche riflessione nascosta dentro di noi .
Ciaoo Stefania e buon fine settimana.
Magda
ciao Stefania, ogni tanto si puo' anche riflettere, e condividere le proprie riflessioni, sono d'accordo e mi piace molto la definizione di michel de montagne, nel definire l'amico... perche' era lui, perche'ero io, a volte non si sa spiegare perche' si sta insieme, ma se lo facciamo e' perche' stiamo bene .) ciao grazie buon pomeriggio a presto rosa
RispondiEliminaAnche a me piace tanto la riflessione di Montaigne. Un amico è così come è, e a noi piace sentire che c'è in ogni momento,non ci tedia e non ci assilla con le sue domande.
RispondiEliminaGrazie e felice weekend anche a te.
sono rimasta delusa da alcune amicizie che oggi non ci credo più.
RispondiEliminaPer ovvi motivi sono diventata moooolto selettiva e ancora non me ne sono pentita!!
Ciao Stefania..grazie per essere passata dal mio blog ^__^
L'amicizia vera unisce in molte circostanze e dà un senso speciale alla vita. La solitudine ci piace come intervallo per ritemprarci mentalmente, ma poi con un amico tutto si movimenta e prende smalto. Non è facile incontrare la persona giusta e sincera, la persona che ci sta accanto senza coltivare invidia, ma quando la troviamo è bello donarsi reciprocamente.
RispondiEliminaBella riflessione.
un caro abbraccio
annamaria
Credo e non credo nell'amicizia, ossia so che esiste finché non mi sento tradita.
RispondiEliminaE tutto diviene circostanza poi.
La definizione di "amico" è un gran mistero (per certi versi), ma quando ti capita, va vissuta e e ciccia.
Me curiosa su te... ci racconti ? :)
Le riflessioni parlate o (de)scritte fanno parte di un viaggio positivo verso noi stessi e verso quanto ci circonda di immobile o mobile. L'amicizia è una cosa che nasce piano nel pieno rispetto reciproco e quando inizia non ci si deve attendere nulla ma prendere quello che viene nel senso che non dobbiamo a priori per forza aspettarci detterminati atteggiamenti, considerazioni, azioni, ecc. Questo è anche un modo per non avere dilusioni in quanto non possiamo pretendere che "l'amicizia" debba essere per forza come la vorremmo ma l'unica cosa che non deve mancare mai è la sincerità, il rispetto e la libertà di pensiero. Non è detto che si viaggi su linee uguali ma possono benissimo essere anche parallele.
RispondiEliminaBuona settimana carissima un abbraccio.
Tasto delicato e a tratti dolente quelli dell'amicizia. Posso solo dire che quelli che la fa nascere spesso è il caso, ma poi mantenerla vera e profonda è tutta farina del nostro sacco, ci vuole impegno, ma deve venire dal cuore. Le amicizie di circostanza sono più sbrigative, ma anche più volatili e più deludenti...
RispondiEliminaconfondere un'amicizia con una conoscenza non è difficile
RispondiEliminaquando ti serve una conoscenza sparisce
E allora non mi rimane che condividere quello che scrivi, e aggiungo una piccolissima riflessione (anche per riprendere il tuo commento al mio ultimo post): si realizzano spesso, in modo per nulla scontato, processi misteriosi che non saprei come definire se non "convergenze evolutive" :-). Buon tutto!
RispondiEliminaCiao Stefania ciabatte é sinonimo di relax. Neve fuori stsnco di tsnta pala x fare sentieri tra casa r casa. I contatti con i borgatari sono indispensabili x mantenere il clima di affetto ke ci lega. Nn é amicizia ma molto di più. I parenti più cari sono i vicini di casa. Nn so se ho pisciato di fuori. Buona neve dice ke arriva anke dalle tue parti
RispondiEliminaAffinità elettive le chiamerebbe qualcuno :-) In effetti è vero: ci sono persone che non si perdono perfino andando ognuno per la propria strada, un incontro, uno sguardo e sono di nuovo lì, come prima. Altre che sono amici di circostanza, buoni per fare un pezzo di viaggio assieme... e nulla più.
RispondiEliminawww.wolfghost.com
Le amicizie non sono inossidabili, figurati le conoscenze, magari quelle saltellando di blog in blog e fermandoti dove "l'odore intenso di carta" ti ricorda quanto ti piaccia bighellonare in libreria... ma nascono anche casualmente, con un accenno, una parola diversa, una sensazione condivisa, un punto di vista accavallato, e possono germogliare curiosità...
RispondiEliminaC'è un'enorme differenza tra conoscenze ed amicizie...è facile avere tanti conoscenti, ma gli amici veri, si contano sulle dita di una mano (ed anche meno!!!)...
RispondiEliminaUn abbraccio!
...come nascono le amicizie?
RispondiEliminaCosì per caso, ma sta a noi alimentarle con la lealtà e la solidarietà.
Basta poco, una parolagentile, un sorriso, un saluto che ci fanno sentire sempre vicini.
Un abbraccio
Ciao Stefania condivido il tuo pensiero e quello di Montaigne; gli amici e anche gli amori si sentono nel sangue che ci scorre nelle vene e non si spiegano, si vivono come fossero sempre stati parte di noi!
RispondiEliminaUn abbraccio!
La parola amicizia spesso è usata a sproposito, sono tutti amici quando le cose vanno bene e gli fai comodo. Ma quando tutto crolla? In quel momento capisci chi è davvero amico, chi nonostante il tuo silenzio, il cattivo umore, le brutte risposte, sta lì per te. Trovare un amico, un amico vero, è un grande dono. E se siamo stati tanto fortunati almeno una volta nella vita, allora dobbiamo dire grazie. Io almeno la penso così :)
RispondiEliminaL'amicizia è il più bel sentimento che c'è. perchè c'è? Si...raro, ma esiste.
RispondiEliminaun abbraccio
.marta
Non ho mai saputo definire l'amicizia (probabilmente perchè ci credo poco), questa forse è una delle definizoi più verosimili che abbia letto o meglio... riesco a poterla far mia :)
RispondiEliminaSiamo persone speciali tutti, a volte splendidamente imperfetti, l'amicizia è un valore anche se troppo raro
RispondiEliminamolto bello il tuo pensiero Stefania, e anche la frase che hai riportato...
RispondiEliminagrazie :-)
...ma questo è l'amore!!!
RispondiEliminaCondivido pienamente il tuo pensiero Stefania
RispondiEliminaMaurizio