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I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale. AMOS OZ

sabato 8 giugno 2019

Pizzica amara di Gabriella Genisi

Un giallo, noir ricco avvincente,ben scritto e Gabriella Genisi è riuscita a delineare, con maestria, ogni cosa. A me è piaciuto moltissimo e mai avrei creduto di scoprire così tante cose sul Salento, quello lontano dalla moda e dalle riprese cinematografiche. Ad  indagare sulle morti di alcuni adolescenti è una giovanissima Francesca (Chicca) Lopez, maresciallo dei carabinieri presso una caserma di Lecce, con un passato alle spalle difficile e tormentato. 

Cosa hanno in comune i cadaveri? Un tatuaggio: un cerchio con all'interno una croce gemmata. I personaggi sono ben definiti: il capitano Biondi, Gerard psicologo e amico di Chicca, Maria Cafaro e la figlia e tanti altri.

Un libro, questo, intriso di credenze, folclore e superstizioni: macare, riti iniziatici, masserie...  Leggende, ninfe danzanti e tradizioni incorniciano la storia e accompagnano i personaggi ad un finale amaro. Pizzica amara, sì, molto amara.
 













Chi erano le "pizzicate" e perchè, le tarantate vivevano in solitudine con la vergogna incollata addosso? Danzavano fino allo sfinmento, un ballo corale dal rtimo incalzante.



Sullo sfondo il meraviglioso paesaggio salentino: ulivi millenari, terra rossa, mare cristallino, Porto Badisco il luogo dove secondo Virgilio sbarcò Enea fuggendo da troia e poi altri paesini Giuggianello, Montesanto salentino, Gallipoli, Otranto, Calimera, Torre Chianca...

 

Non manca la tradizione culinaria: cicere e tria incannulate al ragù, pitta di cipolle, pasticciotti, puccia, friseddhe, rape 'nfucate. Non poteva mancare il Negroamaro!


                                          Un libro che vi consiglio.



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