Uno dei piaceri del leggere vecchie lettere è sapere che non occorre rispondere Lord Byron
Vi starete chiedendo: "Ma cosa centra Byron?" è una delle citazioni che puntellano il libro che conducono al finale di tante storie narrate all'interno di questa storia densa, intensa e nostalgica.
Il club delle lettere segrete mi ha chiamato. Ho letto con la voglia di scoprire le vite dei protagonisti, i loro segreti e le loro vite.
Bisogna avere molta pazienza: leggere con attenzione le lettere, guardare e sbirciare le fotografie in bianche e nero, seguire le vicissitudini dei personaggi che abitano in un paesino Porvenir, dove tutti credono di conoscersi...
Tra ricordi di carta, Voci del passato, Inizi e Miglia da percorrere tutto si conclude e tutto ha senso!
Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi. Cicerone
Sapete una cosa, mi è venuta voglia di scrivere una lettera ad una persona che non sento da circa DIEICI ANNI: scegliere la carta, scrivere nonostante la mia calligrafia sia bruttissima, comprare una bella busta incollare il francobollo, scrivere l'indirizzo e spedire...perché chissà cosa ha fatto della sua vita, ORA?
... e voi a chi vorreste scriverne una? E perché?
Io di lettere ne ho scritte due, a due mie "amiche", entrambe perse. Erano lettere di rabbia, erano lettere d'amore, e sì perché l'amicizia è un sentimento e come tale riesce a portarci a dei livelli di sofferenza che non avremmo mai creduto. In entrambi i casi non ho ricevuto risposta, in entrambi i casi la mia testa si è lacerata con i dubbi. Sono stata TRADITA, UMILIATA, FORSE DERISA, RESPINTA. Avrei potuto TRADIRE, UMILIARE, DERIDERE, RIFIUTARE, ricambiare il dolore generando altro dolore ma NON L'HO FATTO.
RispondiEliminaNon è semplice ma si può andare avanti anche UMILIATI, TRADITI, RESPINTI solo però se c'è dentro di noi una consapevolezza: quella che il cuore si piega, si spezza, si frantuma ma resta lì piantato nel petto pronto ad andare avanti. Perché si può sbagliare a valutare le persone, si può cadere nelle trappole, negli inganni, si può arrivare a scoprire dopo anni che abbiamo chiamato con nome sbagliato "amicizia" qualcosa di non vero, ma questo non deve destabilizzarci e cambiare la nostra indole, perché solo allora puoi renderti conto che qualcosa di vero è rimasto: è quel qualcosa sei TU.
Mara
Grazie per aver condiviso tutto questo!
EliminaCiao sono una nuova follower, complimenti per il tuo blog...ma chi scrive più le lettere in carta da quando è arrivato il pc e interet si usa sono quello ed è un vero peccato perché penso di essere una delle poche persone rimaste che adora scrivere e ricevere cartoline e biglietti...se ti va di passare da me ne sarò felice...kiss!
RispondiEliminaSerena
Www.ilmiocottage.blogspot.it
oggi con i telefonini si scrivono molto meno le lettere d'amore
RispondiEliminaInteressante questo libro. Da leggere sicuramente. Dalla tua recensione trasmetti piacere vero!
RispondiEliminaIo sono una maniaca dello scrivere e della penna. Uso tantissimo il pc, ma molte cose le scrivo ancora a penna sui quaderni. Mi piace molto di più e ho la sensazione che scrivendo una cosa di proprio pugno rimanga più impressa.
Lettere ne ho scritte tante e molte di queste non le ho spedite. Perchè scrivo di getto e molte volte capisco, rileggendo, che alcune cose possono essere fraintese.
Adesso si usa poco scrivere lettere di carta, ma sicuramente solo quelle riempiono maggiormente i ricordi di molti di noi!
In effetti l'importante é che si scrivi! Grazie per il tuo prezioso commento.
EliminaGrazie per la bellissima recensione!! Pensa che proprio mentre facevo pulizie alcuni giorni fa ho trovato un cofanetto con tutte le lettere che mi avevano spedito le amiche, che bei ricordi!!
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaMi sembra interessante questo libro e la tua recensione è ottima...
Sono una nuova lettrice fissa!
Buona giornata, Luisa
Incuriosisci,con le tue recenzioni.E' un buon inizio per condividere qalche esperienza libresca.Lettere?Non moltissime,spesso banali e di necessità.Meglio piccoli messaggi in bottiglia,pechè sapevo ch non sarebbero mai arrivati al destinatario...
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