Una raccolta di undici racconti scritti da illustri della letteratura come Philiph Dick, Ray Bradbury e E. A. Poe e da grandi "meno noti" come Arthur C. Clarke, William Tenn e Stanley Reynold. Il libro Viaggi nel tempo, a cura di Fabrizio Farina,è arrivato qualche giorno fa in libreria e mi ha incuriosito perchè è da un po' che la "fantascienza classica" latita.
Ho cominciato a leggere la prefazione: "I viaggi più indimenticabili raggiungono isole popolate da cretur minuscole o gigantesche, mondi celati dietro agli specchi, satelliti ingombri di senno perduto.[...] c'è un solo visafgio che noi umani in carne e ossa non siamo ancora riusciti a fare; quello nella quarta dimensione, un viaggio verso un altrove che non è solo solo luogo, ma anche, e soprattutto, un tempo. Un tempo diverso, lontano dal presente pochi secondi o migliaia di anni."
Ed ho pensato che in effetti l'uomo è stato sempre affascinato da questo: viaggiare attraverso il tempo passato o futuro che esso sia... Ma Farina ci ricorda che: "Nella realtà, a livello teorico, i modi per realizzare il viaggio nel tempo sembrano essere stati indivivuati, ma gli ostacoli alla sua realizzazione sono per ora insuperabili."
E quindi ora comincerò a leggere questo libro...
E poi vi consiglio (la potenza del libro di portarti ad altri libri) "Sette brevi lezioni di fisica" di Carlo Rovelli per chi la scienza mopderna non la conosce o la conosce poco.
Sarei tentata dal secondo,consigliato.La fantascienza mi attrae meno.E comunque sei fortunata a poter visionate tante novità,sul posto di lavoro...Ciao Stefania.
RispondiElimina... già un libro in se ci consente di staccarci dalla realtà e viaggiare con la fantasia ...
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