In libreria incrocio persone di ogni genere: ragazzi spavaldi, adolescenti guappi, persone che ostentano il loro sapere (insopportabili), persone taciturne e solitarie (affascinanati) e anziani che cercano compagnia (adorabili). Ci sono i maleducati che sono un-tutt-uno-con-i-cellulari e quelli che entrando m chiedono: "Posso?".
Per fortuna, però, si vengono a creare dei legami strani e nasce, all'improvviso, un'alchimia tacita e bella. Voglio raccontarvi quanto mi è successo l'altro giorno.
Mi capita di incontrare "persone speciali" quelle che si "rivelano" e lo leggo nei loro occhi quando lo fanno per gogliardia e quando con sincerità. C'è un signore singolare che mi chiama "la spacciatrice di cultura" e lui si racconta molto... L'altro giorno gli ho chiesto: "Ma perchè non metti nero su bianco ciò che ti accade: leggi molto, osservi e incontri tanta gente e in più sai narrare storie!" Sapete cosa mi ha risposto? "La lettura è, per me, un rifugio...ecco perchè leggo molto. Osservo per sopravvivere e la gente che incrocio non mi piace molto. No, scrivere tutto questo... non ne ho voglio. E poi mi stufo e non ho costanza".
Ho pensato: "Peccato!"
Sicuramente leggere tanto aiuta molto.
RispondiEliminaSerena notte.
condivido il signore, ha senz'altro affinato la sua personalità e reputa che chi dovrebbe ascoltare non ha a sufficiente sensibilità per comprenderlo. Parlare a chi non è sufficientemente attrezzato per ascoltare è deprimente non trovi?
RispondiEliminaTipi, tipi, tipi ...
RispondiEliminache bello aver ancora voglia di ascoltare ed osservare il mondo che ti circonda senza essere prese dall'apparenza e dalla superficialità del nostro vivere quotidiano che concorrono a distruggere la vera relazione tra persone.
Ciao