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I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale. AMOS OZ

domenica 3 agosto 2014

Io, io mi emoziono...che ci posso fare?

Il ricordo di Aleksandr Sergeevic Puškin

Quando per il mortale tace il giorno roboante
sulle piazze delle città mute
della notte preme l'ombra semitrasparente
e il sonno, premio alle fatiche diurne, 
in quel momento per me si trascinano in silenzio
della tormentosa veglia le ore:
nell'ozio notturno più vivi mi bruciano dentro
i rimorsi della serpe del cuore;
ribollono le fantasie; stretta dall'angoscia, la mente
in gravi pensieri annega;
il ricordo avanti a me tacitamente
il suo lungo rotolo dispiega; e leggendo la mia vita con ribrezzo
io maledico e mi arrovello,
amaro è il mio lamento, lacrime amare verso,
ma le righe tristi non cancello.

Questa poesia mi è piaciuta moltissimo, ora vi racconto come ci sono arrivata.

Faccio parte di un bel gruppo di lettura: ogni mese, a casa mia, si parla liberamente del libro scelto ed, ogni volta, ne esco arricchita. Sempre. Con loro è emozionante, condividere le emozioni che la lettura sprigiona. Ognuna di noi caccia fuori una parte nascosta, intima, personale che, per vergogna, per timidezza non si dice. Riusciamo ad essere vere. Siamo sette, è un gruppo speciale, ognuna si racconta attraverso il libro, si mostra per quello che è senza il timore di sentirsi giudicata. Si parla di film, di quadri, di scultura, di scrittura... 

A luglio abbiamo fatto l'ultimo incontro. Abbiamo visto un film. Ci rivedremo a settembre e abbiamo pensato che oltre al libro scelto "La verità sul caso Henry Quebert", ognuna di noi scegliesse un classico, a proprio piacimento, e condividerlo con il gruppo.

 Io ho scelto Anna Karénina di Tolstòj.







Eccolo Tolstoj quando nel 1873 ha iniziato il romanzo, finito poi quattro anni dopo.

















Ed eccolo (a destra) nel 1895 con il suo amico Cechov.













Copertina della prima edizione di Anna Karenina.














Dopo aver attentamente valutato le varie edizioni ho scelto questa perchè non conoscendo il russo ho cercato una casa editrice che fosse più coerente nella traduzione italiana. Ci sono molte, ma molte notizie utili: la pronuncia dei nomi dei personaggi secondo le regole italiane, una favolosa introduzione di Igor sibaldi e uno scritto di Vladimir Nobokov.


La copertina è un dipinto del 1877 di  James Jacques Tissot dal titolo Mavourneen, Portrait of Kathleen Newton





La poesia è la citazione fatta da un personaggio del libro. In realtà ne cita solo un pezzo, questo: "Rileggendo con ribrezzo la mia vita, io fremo e maledico, e amaramente io mi pento..."

Perchè? 


17 commenti:

  1. davvero una bella iniziativa!!!!! buone vacanze Lory

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  2. Bellissima idea la vostra, davvero un arricchimento!
    La poesia cita ... "... e leggendo la mia vita con ribrezzo
    io maledico e mi arrovello,
    amaro è il mio lamento, lacrime amare verso,
    ma le righe tristi NON CANCELLO....." .... nessun pentimento.
    Mentre il personaggio sembra voglia cambiare il senso nella citazione...."amaramente io MI PENTO...."
    Non so se era questo che intendevi sottolineare.
    Ciao e a presto!

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  3. meraviglia i gruppi di lettura!
    grazie per essere passata da me

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  4. L'idea è bellissima......vorrei proporla alle mie amiche! A settembre vedremo se si può fare. Anna Karènina: L'ho letto un po' di tempo fa. Coinvolgente!. Se avessi tempo lo rileggerei. Io sono cattolica osservante. Ma mi piace la Russia i suoi scrittori, (di Tolstoj mi manca i Fratelli...ma è già nella libreria di casa, ancora intonso) i suoi musicisti.....pittori? non ho approfondito. Ma prima di morire vorrei farlo! Mia cara, debbo ancora riassettare la cucina e questa sera vedrò per la .....esima volta Montalbano!! Ti dirò che Zingaretti si guarda (io) piacevolmente, e piace anche a Paolo. Ci scriveremo ancora? Io vengo spesso da te, ma non faccio in tempo a leggere ciò che proponi....io leggo altrove! Senti, a proposito: sto cercando da tempo " Le stanze di lavanda" suggeritomi dalla logopedista, non perchè faccia bene alla voce o lo debba leggere a voce alta, ma parlando ha capito i miei gusti e me lo ha consigliato: introvabile!! Buona serata! Mi aspetta Salvo !!!

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  5. Se ti piace Tolstoj dovresti, o magari l'hai già fatto, "la morte di Ivan Ilič" dopo il suo viaggio a Mosca in cui tocca con mano la "miseria urbana" distante dalla visione lieta e giuliva dei mugik - i contadini - che vivono sì nella povertà ma a contatto con la Natura e non nel degrado. Senza dubbio Tolstoj ha sempre avuto nelle sua ricerca letteraria un posto predominante la realtà senza voce degli ultimi.
    Felice Agosto e buone letture !!**
    Paolo

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  6. Ciao Stefania, ricambio con piacere la visita anche perché ho visto che abbiamo passioni in comune. Anche io ho preso parte a un gruppo di lettura per qualche anno e ho sempre fatto ottime scoperte; poi, ciclicamente torno ai classici... Ora sto rileggendo Orgoglio e pregiudizio!
    A presto e buona lettura!
    Ultima cosa: ci siamo unite ai tuoi lettori fissi, se ti va di ricambiare...
    www.sevacolazione.blogspot.it
    V

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  7. Bellissima l'idea di un gruppo di lettura, perché la lettura è emozione e condivisione,avete fatto benissimo a realizzarlo Ed i classici sono i maestri del nostro vivere.

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  8. anche io faccio parte di un gruppo di lettura, siamo colleghe-amiche che si ritrovavano sempre a mensa a parlare di libri o film, poi qualcuna di noi è andata in pensione ed allora per non perdere la consuetudine una volta al mese ci riuniamo a casa dell'una o dell'altra e decidiamo un libro da leggere e commentare, spaziamo dai classici ai moderni ora tocca a La vita oggi di Trollope

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  9. Parlare di un libro è come riscriverlo, mille le angolazioni che si affacciano alla mente e delle quali non è sempre neanche così facile parlarne per l'insufficienza delle parole quando si esprimono delle emozioni suscitate da altre parole.
    Passo da qui provenendo da altro blog di un'amica comune.

    Complimenti per il tuo!


    Uomo

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  10. é bello far parte di un gruppo di lettura per arrichirsi a vicenda del propio punto di vista...
    Amo i classici e il romanzo "Anna Karènina" che ho letto a gennaio mi ha coinvolta, anche se lo trovo un pò maschilista, in quando si penalizzano le passioni in special modo se è una donna a viverle in una società falsa e formale...o forse l'autore è ciò che in fondo vuole dar rilievo ?
    Comunque i classici moderni hanno meno potere d'impatto emotivo, i capolavori dell'ottocento secondo me hanno sempre una marcia in più...
    Un caro saluto a te

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  11. i gruppi di lettura sono un'occasione di crescita e condivisione molto utile, anche io ne faccio parte e mi ha aiutato ad allargare i miei orizzonti!

    anna karenina l'ho letto molto (troppo tempo) fa, e per quanto mi piacque, forse non lo apprezzai come merita!!
    magari ci sarà un periodo della mia vita in cui rileggerò certi grandi classici! :)

    un saluto!!

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  12. semplice... a volte non ripaga amare troppo

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  13. La condivisione che avviene in un gruppo di lettura dà un senso più completo alla lettura stessa. Chiudere un libro è chiudere un mondo in cui si è vissuti in modo parallelo durante tutta la lettura. Condividerne pensieri ed emozioni vuol dire prolungarle e tenerne più fortemente traccia dentro di sé.
    P.S. - Se passo più raramente è perché sono in vacanza e non ho più il pc acceso tutto il giorno come d'abitudine.

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  14. Complimenti per questo blog, cara Stefania! Bellissimo, vario e aggiornato!
    A presto!!! Spero di aver inserito il commento al posto giusto....

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  15. Bella l'idea di un gruppo di lettura a casa.

    Baci

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  16. ma che bello questo gruppo di lettura :) io ho preso parte solo a gdl on line ma farlo dal vivo e di persona dev'essere ancora più coinvolgente

    Anna Karenina a me non è piaciuto... ma il film, che ho visto dopo, invece mi ha entusiasmato

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