Ecco l’ultimo giorno di scuola:
si va in vacanza allegramente
ad aspettare che torni nuovamente.
Al centro i banchi nudi e silenziosi.
Alle pareti cartelloni polverosi
di lato una lavagna non più scritta
di fronte una cattedra vuota e afflitta
silenzio ci sarà nei lunghi corridoi
dappertutto porte aperte e
odore amaro di polvere
che ce n’è finché ne vuoi!
con le sue aiuole a corona intorno
sarà triste e senza più parola
e aspetterà, a settembre, il tuo
ritorno.
W LE VACANZE
P.S. Doverosa precisazione: questa poesia non l'ho composta io. Troverò al più presto, l'autore. Ve lo prometto.
che bello però.. finita la scuola!!! che bei momenti! un bacione
RispondiEliminaPoesia delicata! Ma la scuola è sola anche in altri sensi, purtroppo, meno nobili di quelli che hai sottolineato nel testo di sopra.
RispondiEliminaBuon fine settimana
Vero, tristemente vero.
EliminaSoprattutto quando a non crederci sono gli stessi che dovrebbero farsi garanti...
è un momento di gioia immensa ma anche di malinconia.....hai ragione...un abbraccio e buon fine settimana Lory
RispondiEliminaCome tutti i momenti tanto attesi poi lascia un filo di malinconia...ciao, buon fine settimana. Antonella.
RispondiEliminaC'è un po' di malinconia nell'immagine di una scuola vuota, ma le vacanze sono necessarie, parlo da insegnante, per tornare a settembre più motivati. Mi piace la tua poesia. Laura
RispondiEliminaQuando ero piccola l'inizio dell'estate mi procurava una goduria che non saprei mai e poi mai descrivere. Ma poi ci credi che a settembre, rientrare, non mi dispiaceva affatto?! :)
RispondiEliminaIl riposo e le vacanze sono un momento di pausa indispensabile nella tumultuosa vita moderna. Sia per gli scolari, e ancor più degli insegnanti, i cui impegni, negli ultimi anni sono diventati sempre più pesanti, difficili e gravosi. Purtroppo la nostra scuola, che era un tempo tra le migliori e più formative del mondo, è diventata una lacera e dimenticata cenerentola, priva di mezzi, e di locali salubri e sicuri. Cosa ci si può attendere da un Paese che mortifica e trascura la cosa più importante, per la formazione dei giovani di oggi e gli uomini di domani?
RispondiEliminaGraziosa poesia!
RispondiEliminaDa insegnante, ti assicuro, momento di pausa è fisiologicamente necessario!! Comunque, mi dispiace sempre quando finisce la scuola e mi chiedo se in realtà non sia un dispiacere anche per gli alunni: l'ultimo giorno non vedevano l'ora del suono dell'ultima campanella, ma poi sono rimasti almeno un'ora fuori dalla scuola a guardare dentro...
C'è grande malinconia in una scuola che resta silenziosa dopo giorni di grida e schiamazzi di giovani e bambini.
RispondiEliminala scuola è sola nn solo e non tanto perchè è estate e tutti godono di un MERITATISSIMO riposo,ma soprattutto perchè sono anni che è dimenticata da chi dovrebbe pensare al futuro del nostro paese proprio partendo dalla base e cioè dall'istruzione,come si fa in ogni nazione che si dica civile.
RispondiEliminascusate lo sfogo,sono insegnante di scuola primaria e in questo ultimi anni ho visto fare scempio di tutto quello che nella scuola italiana funzionava,e funzionava DAVVERO.
cmq la poesia è bellissima....:-)
RispondiEliminaMolto bella questa poesia!! una buona serata e felice inizio settimana a te...ciao
RispondiEliminaLa scuola è sola e purtroppo è stata abbandonata dai nostri politici.
RispondiEliminaChe nostalgia in queste parole.
A presto.
Ciao! Da insegnante trovo molto carina questa poesia... anche il tuo blog merita un approfondimento... mi iscrivo tra i tuoi lettori... anche io ho un blog, se ti va vieni a trovarmi... a presto!
RispondiEliminaScuola finita....che bellezza...quanto questa tua poesia...bacini
RispondiEliminaBei tempi quando finiva la scuola e si andava al mare!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon inizio di settimana!
Non sono mai stata felice del fatto che la scuola terminasse, tranne quest'anno, no.. anche quest'anno!
RispondiEliminaBuona settimana ;)
Che bella!! Quando frequentavo la scuola, l'ultimo giorno per me era triste. L'amavo, forse perché non mi piaceva stare a casa. Era un luogo che mi distraeva dai problemi di famiglia.
RispondiEliminaCiaoooooooo
I banchi vuoti, il silenzio intorno, i cartelloni da staccare....è brutto per chi, come noi, vive la scuola tutti i giorni con i suoi bambini. Eppure, ancora più triste è pensare che c'è chi l'ha dimenticata, la nostra scuola, tutti i giorni dell'anno.....
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ciao Stefania, una poesia che trasmette una dolce malinconia!
RispondiEliminaSorridente giornata!
Io amo la malinconia!Un caro saluto,Letizia.
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