L'ho sperimentato, miei cari amici bloggers. Ciò che inganna non è l'apparenza, cioè non è quello che vedi che ti inganna ma è l'idea di quello che vedi che ti fa brutti scherzi! Non è consapevole, no. Non te ne rendi conto: tu vedi una ragazza avvolta in una sciarpa che ha gli occhi lucidi pensi che ha appena pianto ed invece magari ha solo il raffreddore. Uhm dunque vediamo se riesco a spiegarmi meglio con questa immagine.
Facendo l'anteprima ho notato che le varie didascalie si leggono con difficoltà e quindi le riscrivo. Partendo dall'alto a sinistra: "come la vede la famiglia"; "come la vedono le amiche", "come la vede la società"; "come la vedono i maschi"; "come si vede lei"; "come è realmente".
Ognuno ci vede secondo la sua cultura, i suoi interessi, i suoi pregiudizi, le sue manie, la sua miopia e, talvolta secondo la sua empatia. Noi stessi difficilmente sappiamo vederci o giudicarci. Talvolta eccediamo e ci consideriamo migliori o peggiori di quello che siamo. Ma poi chi e cosa siamo veramente? Credo sia quasi impossibile dirlo; per nostra stessa natura siamo mutevoli (e guai se non fosse così) e cambiamo spesso, a volte molto lentamente, altre con maggiore velocità. Poi ci sono anche quelli "tutti d'un pezzo" che non cambiano quasi mai e che non mutano mai le loro opinioni. Alla larga da questi! :-D Comunque, tornando all'immagine iniziale della donna (o uomo) tatuata, personalmente sono del tutto contrario a tutto ciò che incida indelebilmente sul nostro corpo. Ci si può divertire con falsi tatuaggi, quelli che con acqua e sapone si cancellano, con questi sì:
Tu quale sei delle tante? Il riccio che si chiude per nascondersi e proteggersi? Ironicamente però hai descritto molto bene le varie visioni che si possono avere di una persona. Grazie del complimento, sei sempre la benvenuta nel mio blog Ciauz
Secondo me non sappiamo neanche noi cosa siamo. Da una parte c'è il come vorremmo essere, poi c'è il come vorremmo che ci vedessero gli altri, poi c'è pure ciò che temiamo di essere o di apparire: un bel guaio insomma! Meglio non porsi proprio il problema; forse così potremmo riuscire ad essere noi stessi, cioè più spontanei. Comunque il porcospino è carinissimo. Julien
adorabile post. eh si, ognuno vede solo quello che vuole. Forse come accenni tu, la consapevolezza potrebbe aiutarci a vedere la persona in tutte le sue sfumature....perché non siamo mai solo bianchi o solo neri.
Ciao Stefania, innanzi tutto grazie per il bel complimento che mi hai lasciato. Ho dato un'occhiata al tuo blog che trovo molto interessante, mi piace la tua impronta. Su questo post, come già altri hanno scritto, anch'io penso che spesso non sappiamo neppure noi chi siamo veramente. Più passano gli anni, più si accumulano esperienze buone e cattive che inevitabilmente ci condizionano sia nel modo di guardare gli altri che noi stessi. Mamma mia come sono stata seria! Alla prossima, Marina
Volevo lasciare un bacio, ma il riccio mi fa capire che non è il caso. I tatuaggi, in genere, servono a coprire qualcosa di interno, che va oltre l'estetica dell'esterno. E sono assolutamente soggettivi. Come la loro lettura. Opportunamente corazzato ti abbraccio.
Verissimo, è il nostro modo di guardare e vedere che determina una prima impressione. Alberto Angela ne parlava a prosito di pigmenti e colori, non li vediamo tutti allo stesso modo, il rosso che vedo io può essere diverso da quello che vedi tu, un po' per base scientifica un po' per la nostra idea di rosso. Insomma in realtà ti chiudi come un riccio e tiri fuori persino gli aculei? Non ci credo! Mi sembri piuttosto uno di quegli uccellini simpatici e graziosi che ti guardano attenti saltellando e becchettando, belli di piume e di cuoricino.
Come dici tu, lo sguardo che ognuno di noi getto sull'altro è influenzato in modo spesso inconsapevole da mille fattori: esperienze passate, retaggio culturale, provenienza, passioni, interessi e così via. È rarissimo che l'immagine che si ha di sé stessi coincide con quella che gli altri (anche solo un altro) ha di noi... Buon fine-settimana, a presto!
bellissimo post! Mi stuzzica davvero a fare la stessa riflessione su me stessa... magari scherzandoci un po' sopra come hai fatti tu complimenti buona domenica
ciao! piacere di conoscerti! Grazie della visita che ricambio volentieri! che buffa questa cosa di essere diversi in base a chi ci vede...è proprio vero! ognuno ha una percezione diversa di noi! baci baci
E' una questione di sguardi, che provengono dal cuore...Buona notte da Gae!
RispondiEliminacome diceva Saint Euxupery nel Piccolo principe : si vede bene solo con il cuore
RispondiEliminaave
Bellissimo! Un invito alla scemplicità dello sguardo: quella semplicità che è in grado di cogliere l'essenza rinunciando all'apparenza.
RispondiEliminaUhhh però sei un bellissimo porcospino, direi che siamo simili!
RispondiEliminaOgnuno ci vede secondo la sua cultura, i suoi interessi, i suoi pregiudizi, le sue manie, la sua miopia e, talvolta secondo la sua empatia. Noi stessi difficilmente sappiamo vederci o giudicarci. Talvolta eccediamo e ci consideriamo migliori o peggiori di quello che siamo. Ma poi chi e cosa siamo veramente? Credo sia quasi impossibile dirlo; per nostra stessa natura siamo mutevoli (e guai se non fosse così) e cambiamo spesso, a volte molto lentamente, altre con maggiore velocità. Poi ci sono anche quelli "tutti d'un pezzo" che non cambiano quasi mai e che non mutano mai le loro opinioni. Alla larga da questi! :-D
RispondiEliminaComunque, tornando all'immagine iniziale della donna (o uomo) tatuata, personalmente sono del tutto contrario a tutto ciò che incida indelebilmente sul nostro corpo. Ci si può divertire con falsi tatuaggi, quelli che con acqua e sapone si cancellano, con questi sì:
Condivido molto la tua analisi.
RispondiEliminaNon sei male...ma con tutti quegli aculei meglio prenderti con le pinze!! buona giornata...ciao
RispondiEliminaDimenticavo...ci vediamo martedi a Bologna!!
RispondiEliminaMa è bello bello anche qui, il mio blog è appena nato, sono contenta che ti piaccia......un bacio e grazie....
RispondiEliminafarò l'esperimento su di me allora!!!
RispondiEliminaUno dei post più spiritosi e autoironici mai visti... tutto carino, compresa la bestiola finale (allusione all'Eleganza del riccio?) :)
RispondiEliminaCiao!
Tu quale sei delle tante? Il riccio che si chiude per nascondersi e proteggersi? Ironicamente però hai descritto molto bene le varie visioni che si possono avere di una persona.
RispondiEliminaGrazie del complimento, sei sempre la benvenuta nel mio blog
Ciauz
Secondo me non sappiamo neanche noi cosa siamo. Da una parte c'è il come vorremmo essere, poi c'è il come vorremmo che ci vedessero gli altri, poi c'è pure ciò che temiamo di essere o di apparire: un bel guaio insomma! Meglio non porsi proprio il problema; forse così potremmo riuscire ad essere noi stessi, cioè più spontanei.
RispondiEliminaComunque il porcospino è carinissimo.
Julien
adorabile post. eh si, ognuno vede solo quello che vuole. Forse come accenni tu, la consapevolezza potrebbe aiutarci a vedere la persona in tutte le sue sfumature....perché non siamo mai solo bianchi o solo neri.
RispondiEliminaCiao Stefania,
RispondiEliminainnanzi tutto grazie per il bel complimento che mi hai lasciato.
Ho dato un'occhiata al tuo blog che trovo molto interessante, mi piace la tua impronta.
Su questo post, come già altri hanno scritto, anch'io penso che spesso non sappiamo neppure noi chi siamo veramente.
Più passano gli anni, più si accumulano esperienze buone e cattive che inevitabilmente ci condizionano sia nel modo di guardare gli altri che noi stessi.
Mamma mia come sono stata seria!
Alla prossima,
Marina
Simpaticissima!!
RispondiEliminaciao!
Beh ma tu ti vedi bene!!! E questo è tanto!! Questa è la cosa importante. E' tutto in quella ragazza dolce col vestito vaporoso
RispondiEliminaVolevo lasciare un bacio, ma il riccio mi fa capire che non è il caso.
RispondiEliminaI tatuaggi, in genere, servono a coprire qualcosa di interno, che va oltre l'estetica dell'esterno.
E sono assolutamente soggettivi.
Come la loro lettura.
Opportunamente corazzato ti abbraccio.
insomma le maschere di uno nessuno e centomila.....ben trovata.
RispondiEliminaTroppo simpatico questo post, mi hai strappato un sorriso!
RispondiEliminaCinzia
Insomma, un romanzo! :))
RispondiEliminaL'amore per i libri ci accomuna! Grazie per il commento ed il passaggio ^_^
RispondiEliminafantastica!!!!
RispondiEliminatutto è relativo a ciò che vogliono vedere in noi gli altri...o come preferiscono vederci...
buona serata...un abbraccio
lella
Stefania, il tuo post è divertentissimo, ma anche intelligente. E' proprio così, la realtà ha diverse facce.
RispondiEliminacompletamente in sintonia.....
RispondiEliminaVerissimo, è il nostro modo di guardare e vedere che determina una prima impressione. Alberto Angela ne parlava a prosito di pigmenti e colori, non li vediamo tutti allo stesso modo, il rosso che vedo io può essere diverso da quello che vedi tu, un po' per base scientifica un po' per la nostra idea di rosso.
RispondiEliminaInsomma in realtà ti chiudi come un riccio e tiri fuori persino gli aculei? Non ci credo!
Mi sembri piuttosto uno di quegli uccellini simpatici e graziosi che ti guardano attenti saltellando e becchettando, belli di piume e di cuoricino.
Come dici tu, lo sguardo che ognuno di noi getto sull'altro è influenzato in modo spesso inconsapevole da mille fattori: esperienze passate, retaggio culturale, provenienza, passioni, interessi e così via. È rarissimo che l'immagine che si ha di sé stessi coincide con quella che gli altri (anche solo un altro) ha di noi...
RispondiEliminaBuon fine-settimana, a presto!
molto carina! Buon sabato!
RispondiEliminaCarinissimo!
RispondiEliminaIl problema è come far convivere tutti questi punti di vista e soprattutto mostrare quello giusto al momento giusto! ;-)
Ciao!
Ognuno di noi è soltanto una piccola parte di un insieme più grande.
RispondiEliminaUn sorriso per la nuova settimana.
^____^
Sono incappata per caso ....
RispondiEliminami piace molto il tuo stile apparentemente
leggero ... in relatà lungimirante!
Complimenti,adorabile riccio
Letizia
Sacrosanta verità.
RispondiEliminaInfatti non dovremmo preoccuparci di come ci vedono gli altri...dato che vedono ciò che vogliono! ;-)
Bacio
Monica
bellissimo post! Mi stuzzica davvero a fare la stessa riflessione su me stessa... magari scherzandoci un po' sopra come hai fatti tu
RispondiEliminacomplimenti
buona domenica
ciao!
RispondiEliminapiacere di conoscerti! Grazie della visita che ricambio volentieri!
che buffa questa cosa di essere diversi in base a chi ci vede...è proprio vero! ognuno ha una percezione diversa di noi!
baci baci
ciao...
RispondiEliminagrazie di essere passata nel mio blog,e ti devo dire che MI PIACE TANTISSIMO COME SEI!!!!
Ciao, piacere di conoscerti cara omonima, carino il tuo blog, simpaticissimo questo post!
RispondiEliminaBuona serata!
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