In libreria ci sono molti turisti-ragazzi, entrano ed hanno le idee chiare. Chiedono e poi escono soddisfatti. Oggi voglio dedicarmi a loro, anzi a chi si occupa della loro educazione e quindi alle mamme, ai papà, alle zie, ai nonnia chi crede nella potenza della lettura. Allora. A parte Stilton, Capitan Mutanda e Piccoli brividi mi soffermerei su:
Lo
spacciatore di fumetti di Pierdomenico Baccalario.
Ha vinto il premio Bancarellino 2012. Età di
lettura: da 12 anni.
Il protagonista si chiama Sandor e spaccia fumetti. Non lo potrebbe fare perchè il mondo dei superoi, che puniscono i cattivi e difendono la libertà, è vietato dal regime. Ma Sandor accompagnato dai suoi custodi invisibili, diffonderà pezzettini di libertà e di giustizia. Un giorno succede che... Lettura vivace e gradevole.
Per sempre insieme, amen di Guus Kuijer.
Ha vinto il prestigioso premio Astrid Lindgren 2012, uno dei maggiori riconoscimenti internazionali per i libri per ragazzi. L'ho appena letto. Favoloso. La protagonista è Polleke, una ragazzina che attraversa le difficoltà della vita con leggerezza e poesia: "[...] Così andiamo a fare una passeggiata. Cammini, non arrivi da nessuna parte e poi torni indietro. Questa è una passeggiata. a me non sembra un granchè ma gli adulti ne vanno matti. L'unica cosa bella delle passeggiate sono le mucche. Io vado matta per le mucche". Leggete la motivazione che ha spinto la giuria alla scelta " [...] affronta le problematiche ..."
Argilla di David Almond.
Se volete un po' di mistero vi presento Stephen Rose, un bambino inquietante che, con la creta, riesce a modellare delle strane creature. Davie, il protagonista, ne è affascinato e si troverà a scegliere... Mistero, paura, cattiveria una miscela esplosiva che terrà incollato il ragazzo al libro. Leggete qui:
"Secondo te, è un tipo da spavento?"
"Boh! E' solo un ragazzino, come noi."
"Come noi? Alla faccia. Ulula nel capanno, prende grumi di terra dea quel cavolo di cimitero..."
"Argilla"
"Insomma, quello che è. Vive con Mary la Matta. La madre è fuori di testa, il padre è morto, il nonno è un pazzoide".
"Messa così, forse sì, è un tipo che fa paura".
"Pensi anche tu quello che penso io?" mi chiese.
Almond sostiene che: "Con i ragazzi non si bleffa, non si può essere noiosi, non te la perdonano. Solo se si è concreti e realistici si iesce a rendere credibile l'incredibile."
Voi che ne pensate?